Arteterapia e Counseling Espressivo



"Gli atti creativi di ognuno, qualunque essi siano,
traggono una forma
costruttiva dall'apparente
caos amorfo delle nostre vite"
Rollo May 
L'Arteterapia ha come struttura costitutiva l'dea dell'arte come processo creativo che "cura" e "arricchisce la vita", e pertanto somiglia profondamente al processo terapeutico
Per il significato di Arteterapia partiamo dall'etimologia:
Arte: dalla radice indoeuropea are o re che significa adattare e dal greco artuo articolare, inoltre dal latino ars-artis cioe’  modo di essere o di fare
Anticamente l'Arte era intesa quindi come capacita’, talento.
Terapia: deriva dal greco therapeia = cura assistenza
Anche se inizialmente era riferita soltanto alla cura delle patologie, successivamente il suo significato ha trovato collocazione e unione con la salutogenesi intesa come ricerca di ben-essere psichico, fisico e sociale.
L’ArteTerapia ha come scopo di realizzare questo stato di ben-essere attraverso l’arte.
L’arteterapeuta ha la funzione di accogliere, legittimare, rispecchiare e amplificare i messaggi verbali e non verbali del cliente. Propone a quest'ultimo di realizzare prodotti/oggetti artistici con l'offerta di un setting adeguato e completo di un ampio assortimento di materiali di cui liberamente usufruire.

Il Counseling Espressivo è una modalità terapeutica, nella quale viene valorizzata la comunicazione non verbale e analogica; immagini, teatro, musica, scrittura, disegno, racconto, scultura, movimento e che si lega  al modello delle Psicoterapie Umanistico-Esistenziali. Come già anticipato nella descrizione di Arteterapia, questa modalità terapeutica ha la funzione di mettere in comunicazione corpo e mente, promuovendo un approccio integrato al disagio attraverso la creatività e la consapevolezza in un spazio per il gioco.
In questo contesto viene stimolato un processo importante ove convergono:
- emozioni ed esperienze ad esse legate;
- produzione di immagini provenienti dal proprio inconscio;
- scelte consapevoli;
L'atto creativo diviene così momento per un incontro con la propria emozione che scaturisce dal proprio mondo (emotivo e cognitivo). Quest'ultimo entra in comunicazione con il mondo esterno e diviene immagine esteriore per essere compresa e condivisa.
Il proprio vissuto viene portato alla luce attraverso un elaborazione artistica che nasce  dal buio con l'utilizzo delle proprie potenzialità.

Il Counseling, in generale, si differenzia dagli altri approcci di sostegno, poichè considera il Cliente, quindi l'Individuo, come espressione e contenitore delle soluzioni ai problemi che emergono durante gli incontri. 
Il compito del Counselor, è, pertanto, di creare le condizioni affinchè la persona possa comprendere la situazione nella quale vive al momento presente e di gestire il problema contando esclusivamente sulle proprie risorse interne.


Secondo Rollo May il counselor ha il compito di “favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno ... la vera trasformazione spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso”

 
 L’arte “crea una zona di vita simbolica”,
che permette di esprimere sentimenti e idee,
far emergere i contrasti e le difficoltà della quotidianità,
dimostrare la capacità della persona di “trascendere il conflitto e
di creare ordine nel caos,
ed infine, di dare piacere”. (Kramer)

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